LA BOTTEGA DI JULES

«Se un cane non tollera cibo crudo, ciò non dipende dal fatto che il cibo non va bene, ma piuttosto dal fatto che il cane non sta bene. La dieta BARF non si dequalifica sul piano alimentare solo per il fatto che un cane malato non la tollera. Piuttosto, la BARF offre la possibilità di calibrare – senza grandi sforzi – l’alimentazione sulle necessità individuali del cane» (Mogens Eliasen).
Il pensiero di Eliasen mi trova concorde al cento per cento e mai e poi mai ho pensato che un’alimentazione naturale biologicamente appropriata possa “far star male” il mio cane.
Mi sono addentrata in questo mondo un anno e mezzo fa e non solo ha migliorato la vita di Jules, ma mi ha aperto gli occhi su un mondo che non conoscevo...strano vero?
La natura è alla nostra portata tutti i giorni, ha fatto crescere le nostre genealogie, i nostri nonni, bisnonni, trisnonni, e potremmo andare indietro per generazioni...occhio, più si va indietro e più si capirà quanto loro andassero a braccetto con la natura, con ciò che offriva.
Tornando all’ alimentazione, in questi due anni scarsi ho capito principalmente una cosa che non esistono regole, non si può dire tassativamente che tutti i carnivori debbano mangiare in egual modo, un po come noi d’ altronde o mi sbaglio?
Informarsi non fa mai male, ma non possiamo dare numeri, siamo noi che, conoscendo il proprio cane o gatto, dobbiamo entrare in sintonia con loro, per capire al meglio i loro gusti, le loro necessità, la loro digestione.
Tutto ciò in breve è il mio pensiero sulla Barf e la pagina non vuole imporre niente, ma informare al meglio...o almeno ci proverò...partendo da noi e dalla nostra esperienza e dalla vita di tutti i giorni.
Buona lettura
Anna & Jules